Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Privacy Policy

Consiglio di intersezione, di interclasse, di classe

ll Consiglio di intersezione (scuola dell’infanzia) è composto dai docenti delle sezioni dello stesso plesso; quello di interclasse (scuola primaria) dai docenti delle sezioni dello stesso plesso e dai docenti dei gruppi di classi parallele (o dello stesso ciclo, o dello stesso plesso della scuola elementare).
Fanno parte del Consiglio un rappresentante eletto dai genitori per ciascuna delle sezioni o delle classi interessate, e i docenti di sostegno eventualmente contitolari delle cattedre.
Il Consiglio (di Classe, d’Interclasse o d’Intersezione), si riunisce di norma almeno una volta ogni due mesi (se non diversamente specificato nel Regolamento di Circolo o di Istituto): è presieduto dal Dirigente Scolastico (o da un docente suo delegato prescelto tra i membri del Consiglio di Circolo o di Istituto) e vi partecipano i rappresentanti di classe e gli insegnanti.
Il suo ruolo principale è l’approfondire i problemi dell’apprendimento e dello sviluppo della personalità degli alunni individuando le modalità migliori per stimolare e favorire entrambi. Il rapporto di collaborazione tra docenti, genitori e alunni rappresenta, in tale ambito, un momento centrale, finalizzato alla elaborazione di proposte che riguardano in particolare l’attività educativa e le iniziative di sperimentazione da sottoporre all’esame del Collegio dei Docenti.
Schematicamente il Consiglio di interclasse e di intersezione ha, per disposizione legislativa, i seguenti compiti:

  • esaminare ed approvare la Programmazione didattica elaborata dal team dei Docenti
  • formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine all’azione educativa e didattica
  • formulare proposte al Collegio dei Docenti in ordine ad iniziative di sperimentazione
  • agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra genitori e docenti
  • esprimere parere sull’adozione dei libri di testo
  • esprimere parere sul programma di sperimentazione metodologico – didattica proposta dai Docenti
    ha potere generale di proposta e parere in ordine alle competenze del Collegio dei Docenti
  • verificare, ogni due mesi, l’andamento complessivo dell’attività didattica in attuazione della programmazione educativa di Istituto
  • realizzare il coordinamento didattico e provvedere ai rapporti interdisciplinari. Con la sola presenza dei docenti, esprimere parere vincolante sulle proposte di non ammissione degli alunni alle classi successive.